sabato 12 febbraio 2011

Siamo noi donne che decidiamo che immagine dare di noi stesse.

Domani, Domenica 13 febbraio, ci saranno un po' in tutta Italia delle manifestazioni, dei cortei, probabilmente per la maggior parte composti da donne che protestano -come dicono loro- contro i "maiali", contro quegli uomini che vedono la donna come mero oggetto sessuale.
Io domani me ne starò a casa.
E non perchè penso che non ci siano uomini che considerano la donna come oggetto di scambio, ce ne sono troppi purtroppo, e sono persone degne di tutto il disprezzo possibile, ma perchè penso che sia sbagliato fare una manifestazione solo contro di loro.

Mi spiego meglio.

Questa manifestazione viene fuori adesso che si parla ossessivamente del caso Ruby, e di Berlusconi che è implicato in questo scandalo. Ma in tutti gli anni passati, quando venivano fatti servizi alla televisione, sui giornali, in ogni dove, che parlavano del problema della prostituzione, dell'abuso sulle donne, non sono state lanciate manifestazioni così popolari, per non dire che non ne sono state lanciate affatto. Vengono create campagne per la difesa delle donne, ma in silenzio, senza coinvolgimenti "nazionali", se non alcune pubblicità progresso e qualche banco di firme, ogni TANTO, nelle piazze italiane. Fino ad adesso a nessuna di noi è venuto in mente (mi pare) di scendere in piazza per manifestare contro qualcosa o qualcuno. Contro il sistema giudiziario italiano, per esempio, che impiega anni per condannare uno stupratore -anche seriale- e che una volta che lo ha condannato, lo rimette in circolazione dopo 3 mesi.

Ci tengo a ricordare che questo brusio di voci viene palesemente fuori adesso pensando a delle donne che hanno SCELTO di fare le escort, e che guadagnano MOLTI soldi (molti più di quanti io ne abbia visti in tutta la mia vita), che si vestono con bei vestiti, e che vivono in belle case. NESSUNA di queste donne è andata in televisione a dire che è stata stuprata, obbligata, o minacciata per fare determinate cose, per presenziare a determinati eventi. Ci sono andate di loro spontanea volontà, accettando quello che gli veniva proposto.
Ora, non voglio certo dire che gli uomini fanno bene a considerare tutte le donne come escort o prostitute, o a recarsi da loro in caso di "bisogno" (che schifo), perchè purtroppo il problema è questo, ma mi pongo la domanda: non siamo forse noi donne (e mi ci metto in mezzo pure io) a dare una immagine di noi talvolta sbagliata, esagerata, o falsata?
Lasciando stare il problema dei rapimenti, e degli stupri, che sono opera di mente malate e delinquenti, e le vittime sono palesemente vittime INNOCENTI. Non è questo il punto.
Ma dicendo questo mi vengono in mente tutti i programmi televisivi in cui le donne vengono sfruttate solo ed esclusivamente per il loro corpo. Come ad esempio le Veline, le letterine, le schedine, le comecavolosichiamanotantosonoovunque: viene per caso mai chiesto loro si fare un servizio su un qualsiasi argomento?? o gli si chiede solamente di ballare su un bancone con delle gonne che sembrano fasce per capelli, e scolli vertiginosi, mostrandoci ogni sera, anche all'ora di cena, e quindi anche di fronte a bambini, tutte le loro belle gioie?? Che idea si fanno i bambini della donna, se quello (oltre alle ovviamente rispettabili madri) è l'esempio?
Oppure, mi viene in mente una "buona domenica" di qualche anno fa, in cui le ospiti erano gentilmente invitate a resistere sopra un surf che si muoveva, tipo toro meccanico, senza considerare il piccolo particolare che erano vestite in maniera molto molto succinta. A ogni caduta si vedeva...beh, tutto.
E ad ogni festa della donna, non ci sono per caso gruppi di donne scalmanate che non vedono l'ora di mandare a quel paese il proprio fidanzato o marito (che oggettivamente le fa sentire DONNE ogni giorno) per andare a festeggiare godendosi un godurioso spogliarello e toccare qualche addominale e gluteo unto di uomini che spesso e volentieri non sanno fare 2+2?? E' questa l'immagine che vogliamo difendere? quella di donne che non vedono l'ora che arrivi l'8 marzo per rinnegare quei principi per cui molte altre donne, anni e anni, fa hanno lottato, e cioè le conquiste sociali, politiche ed economiche che avevano raggiunto??
Come questi ci sono migliaia di esempi sotto i nostri occhi, ogni giorno.
E vogliamo parlare della cara Sara Tommasi, che in merito al caso "Berlusconi e le sue escort" ha dichiarato di "non essere una prostituta ma solo una ragazza con un istinto irrefrenabile a fare sesso"??? Poverina........
E IO DOVREI ANDARE A MANIFESTARE PER DIFENDERE GENTE COME QUESTA????
Mi rifiuto. Tassativamente.

Ogni mattina mi sveglio, vado a lavorare, studio, uso quell'organo così misterioso che il buon Dio mi ha messo dentro il cranio per meritare RISPETTO, e non metto in mostra poppe e culo per guadagnarmi qualcosa.
A me (e a chi conosco che si comporta come me) non vengono fatte proposte oscene, nessuno ci offre soldi per sesso, nessuno ci invita a festini in cui il menù è rum e cocaina.

SIAMO NOI DONNE CHE DECIDIAMO CHE IMMAGINE DARE DI NOI STESSE.

Le prime persone contro le quali dovremmo manifestare sono quelle donne che ogni giorno, per soldi, per bei vestiti, per tavoli vip in discoteca, mettono in discussione la nostra intelligenza e la nostra rispettabilità.
Berlusconi & company non mi fanno sentire oggetto sessuale, semplicemente perchè io in un mega villone con dei papponi non ci andrei mai. Ho tanto la sensazione di non essere l'unica. Ma spesso è più comodo prendersela con chi compie un errore palese, piuttosto che pensare che l'errore viene fatto da più parti. Se la donna non si vendesse come escort, quando Berlusconi chiama, non troverebbe nessuno.
Ma figuriamoci se a Sara Tommasi -e chi per lei- dopo la laurea alla Bocconi è venuto in mente di trovarsi un lavoro serio, invece di andare all'isola dei famosi.
E' così difficile prendersi delle responsabilità?

1 commento:

  1. Completamente d'accordo con te. Hai guadagnato un follower con questo articolo... A rileggerti presto!

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